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L’intelligenza è il nuovo potere contrattuale

Sappiamo tutti cos’è il potere contrattuale di un soggetto? Stando al dizionario esso rappresenta la forza delle due parti in causa in un contratto, di esercitare maggiore o minore potere sulla parte opposta. Rimettendo nello scaffale il dizionario, è facile immaginare come questa situazione coinvolga ogni giorno molti soggetti, dai singoli privati alle imprese fino alla pubblica amministrazione e, li costringa a fare i conti con l’esercizio di questo potere, soprattutto quando ci si trova a contrattare con i colossi delle forniture o con i processi di acquisto.

Se si considera l’ambito delle forniture energetiche o telefoniche ad esempio, il potere contrattuale appare spostato totalmente verso il fornitore, che stabilisce prezzi, modalità di pagamento, tipo della fornitura e durata del contratto, solo per citare quattro delle tematiche più sensibili. L’utente si ritrova dunque a vestire i panni del piccolo Davide, che nulla sembrerebbe potere contro i vari Golia del mercato. Ma è possibile invertire il ruolo nella contrattazione, aumentando il potere contrattuale degli utenti? E’ possibile, e lo dimostrano anche alcuni esempi concreti e diversi comportamenti che hanno preso piede negli ultimi anni. I consumatori privati tendono sempre più spesso a un unirsi in gruppi di acquisto per strappare condizioni migliori ai fornitori di energia, gas e metano.

Non tutte le imprese, in particolar modo quelle più piccole e meno strutturate, sono infatti in grado di riuscire a ottimizzare gli ordini e a negoziare ogni contrattazione con la massima efficienza. Spesso in queste realtà il decisore aziendale coincide con la proprietà e quindi con la figura che deve spendere il suo know-how e impiegare le sue competenze nei processi produttivi, limitando al massimo le distrazioni d-erivanti dal presidio di attività non strettamente correlate al core-business. È proprio in queste circostanze che entriamo in gioco noi di Garbini Consulting! Un team di esperti buyer pronto a rispondere non solo alle esigenze di razionalizzazione delle forniture energetiche e telefoniche, ma anche ad altre problematiche cruciali per le aziende, come i trasporti, gli imballaggi, l’apparato logistico e la necessità di informazioni su fornitori e intermediari. 

Dal 2010 ci impegniamo con Risparmio Virtuoso a cambiare l’approccio delle imprese nei confronti dell’aggregazione. La nostra esperienza sul mercato e le relazioni che intratteniamo continuamente con i maggiori operatori delle forniture aziendali ci permettono di offrire ai nostri clienti le migliori condizioni contrattuali e un risparmio, non solo in termini economici, ma riconducibile anche a un minore impatto ambientale. Proprio questo è un elemento imprescindibile della nostra mission, che ci guida nella scelta dei fornitori e nella selezione dei loro pacchetti di servizio. Il duplice risparmio di risorse economiche e naturali che generiamo è il segno della nostra attenzione al sociale. Ogni anno il progetto Risparmio Virtuoso destina infatti una parte dei risparmi ottenuti dalle aziende aderenti a programmi di beneficienza.

L’intelligenza è per noi, il nuovo potere contrattuale in grado di far risparmiare anche i fornitori e di portare benefici a entrambe le parti, senza tralasciare la tutela dell’ambiente e il rispetto per il prossimo. Ecco perché crediamo che Risparmio Virtuoso sia uno strumento in grado di innescare quel cambiamento di mentalità nelle contrattazioni, destinato a creare un circolo benefico di risparmio e solidarietà.

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